Fibromialgia: che cosa è, come riconoscerla e come curarla.

FIBROMIALGIA

La fibromialgia grave è una condizione cronica caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso, affaticamento, disturbi del sonno, e spesso, stati d’animo alterati. Le persone affette da questa forma sperimentano sintomi intensificati che influenzano significativamente la loro qualità di vita, rendendo complesse le attività quotidiane. La diagnosi e il trattamento richiedono un approccio personalizzato, poiché le cause della fibromialgia, i sintomi e la loro intensità variano da persona a persona.

Fibromialgia cos’è?

La fibromialgia è un disturbo non articolare diffuso non del tutto compreso caratterizzato da dolore cronico diffuso e sintomi che includono dolorabilità diffusa dei muscoli, delle aree adiacenti alle inserzioni tendinee e adiacenti ai tessuti molli, rigidità muscolare, affaticamento, e disturbi del sonno. Alcuni pazienti possono anche sperimentare una sorta di “nuvolosità mentale”. 

Il trattamento della fibromialgia è complesso e multidisciplinare. Oltre all’uso di farmaci analgesici non oppiacei, deve essere accompagnata da tecniche di rilassamento e esercizio fisico per migliorare la gestione dei sintomi. Il trattamento comprende anche impacchi locali caldi per alleviare il trauma fisico e la dolorabilità diffusa. Il supporto psicologico è spesso parte integrante del piano di trattamento per aiutare i pazienti a gestire il dolore cronico e a migliorare la loro qualità di vita. 

Nella complessa realtà della patologia, si evidenzia un coinvolgimento diffuso di praticamente ogni tessuto fibromuscolare all’interno del corpo. Questa condizione colpisce in particolare alcune aree anatomiche cruciali, tra cui quelle occipitali, del collo, delle spalle, del torace, della regione lombare e delle cosce.

Tuttavia, è importante sottolineare che, nonostante la diffusione dei sintomi e il coinvolgimento variabile delle diverse regioni corporee, non si rileva alcuna anomalia istologica specifica che caratterizzi che cos’è la fibromialgia. Questo aspetto rende la diagnosi e la comprensione della sindrome ancora più sfidanti, poiché la sua natura non presenta alterazioni morfologiche evidenti a livello tissutale. La complessità risiede quindi nell’interazione complessa tra i sistema nervoso centrale, muscolare e cognitivo, che contribuiscono alla manifestazione dei sintomi a livello clinico.

La sindrome fibromialgica rappresenta un complesso quadro clinico in cui la qualità della vita e la qualità del sonno dei pazienti possono subire un notevole compromesso. Questo è attribuibile alla presenza costante di dolore cronico, che permea le attività quotidiane e mina il benessere complessivo. L’incidenza di disturbi del sonno è frequente tra i pazienti affetti da questa malattia, con problemi quali l’insonnia e un sonno non riposante che contribuiscono ulteriormente alla fatica e all’alterazione delle funzioni cognitive durante il giorno.

Un aspetto distintivo della sindrome fibromialgica è rappresentato dai tender points, cioè precise aree anatomiche che manifestano una notevole sensibilità al tocco in chi ne è affetto. Questi punti sensibili sono distribuiti in diverse parti del corpo e rappresentano una manifestazione tangibile della sensibilità aumentata al dolore che caratterizza la fibromialgia. La loro presenza sottolinea l’ampia portata di questa condizione e offre un punto di riferimento oggettivo per la diagnosi e l’analisi della progressione della malattia nel tempo.

La sindrome fibromialgica è una condizione che mostra una prevalenza maggiore nelle donne, tipicamente interessando quelle giovani o di mezza età, tuttavia, va sottolineato che può manifestarsi anche negli uomini, bambini e adolescenti. Purtroppo, a causa della disparità di incidenza tra i sessi, la patologia viene talvolta sottovalutata e trascurata nei pazienti con fibromialgia maschile. Questa discrepanza può portare a ritardi nella diagnosi e nella gestione adeguata della sindrome nei soggetti di sesso maschile.

È importante notare che può associarsi frequentemente ad altri disturbi reumatici sistemici che si presentano in modo concomitante, anche se non correlati direttamente. Questa co-occorrenza di condizioni reumatiche complica ulteriormente il processo di diagnosi e la gestione clinica della sindrome fibromialgica. La presenza di queste condizioni aggiuntive richiede un approccio multidisciplinare e una valutazione completa per garantire un trattamento adeguato e personalizzato per ciascun paziente.

La diagnosi si basa principalmente sui sintomi della fibromialgia del paziente e sull’esclusione di altre patologie che possono avere sintomi simili. La patologia è una condizione complessa e multidimensionale che richiede un’attenta valutazione clinica, ma non è da considerare come una malattia cronica invalidante.

Sintomi della fibromialgia grave:

  • Dolore muscoloscheletrico diffuso e persistente
  • Affaticamento profondo
  • Disturbi del sonno, come difficoltà a dormire o sonno non ristoratore
  • Rigidità mattutina
  • Difficoltà cognitive, spesso descritte come “nebbia fibromialgica”
  • Sensibilità aumentata al dolore, al tocco, alla luce, ai suoni e alle temperature
  • Mal di testa, in particolare emicranie o cefalee di tipo tensionale
  • Disturbi dell’umore, come ansia e depressione

Come riconoscerla e come curarla?

La fibromialgia è frequente; è circa 7 volte più frequente tra le donne, generalmente giovani
o di mezza età, ma può verificarsi in uomini, bambini e adolescenti.

A causa della differenza di incidenza tra i sessi, viene talvolta trascurata negli uomini. Spesso si verifica nei pazienti con altri disturbi reumatici sistemici concomitanti, non correlati, complicando così la diagnosi e la gestione.

Il trattamento è complesso e multidisciplinare ma non è da considerare fibromialgia grave come una malattia invalidante.

La tecnica di trattare gli ago punti del dolore associata a rilassamento della muscolatura ha successo inserendola in un appropriato contesto farmacologico e di supporto psicologico.

Esami del sangue per la Fibromialgia

La fibromialgia è una condizione caratterizzata da dolore cronico diffuso, affaticamento e disturbi del sonno. Non esistono esami di laboratorio specifici per la diagnosi, ma gli esami del sangue possono essere utili nel processo diagnostico per escludere altre patologie che possono avere sintomi simili.

Emocromo completo (CBC): Questo esame valuta i globuli rossi, globuli bianchi e piastrine nel sangue. Sebbene di solito non mostrino anomalie significative nella fibromialgia, possono aiutare a escludere altre condizioni.

Test della funzionalità tiroidea: I livelli degli ormoni tiroidei, come il TSH (ormone stimolante la tiroide) e FT4 (tiroxina libera), possono essere misurati per escludere l’ipotiroidismo, una condizione che può causare sintomi simili.

Livelli di vitamina D: Alcuni studi hanno suggerito un’associazione tra la carenza di vitamina D e la malattia. Pertanto, i livelli di vitamina D possono essere misurati per escludere una carenza che potrebbe influenzare i sintomi.

Velocità di eritrosedimentazione (VES) e Proteina C-reattiva (PCR): Questi esami misurano i livelli di infiammazione nel corpo. Sebbene la patologia non sia una condizione infiammatoria, possono essere richiesti per escludere altre malattie che possono causare sintomi simili come l’artrite reumatoide.

Test per le infezioni: Alcune infezioni, come l’epatite C (HCV) e il virus di Epstein-Barr (EBV), possono causare sintomi simili. Pertanto, a volte possono essere richiesti esami del sangue specifici per escludere queste infezioni.

Diagnosi e Sintomi

Tuttavia, è importante sottolineare che la diagnosi di Fibromialgia si basa principalmente sui sintomi del paziente e sull’esclusione di altre condizioni. Gli esami del sangue possono essere utili per escludere altre patologie che potrebbero presentare altri sintomi simili, ma non possono confermare in modo definitivo la presenza di essa.

La fibromialgia cos’è quindi di preciso?  Si può definire come una condizione complessa e multidimensionale in cui è presente un importante tensione muscolare che a volte può essere percepita dal paziente, e richiede un’attenta valutazione clinica. 

Kinesis Medical Center grazie all’esperienza di lunga data nella diagnosi e nel trattamento della patologia, offre un approccio clinico integrato e soluzioni terapeutiche personalizzate. Il Dott. Luigi Corti è un medico altamente qualificato e specializzato nel trattamento di questa patologia e nella gestione dei sintomi correlati. Affidarsi a una struttura specializzata come Kinesis Medical Center e ad un medico come il Dott. Luigi Corti può offrire l’opportunità di ricevere una diagnosi accurata, un piano di trattamento adeguato e un supporto completo nella gestione della cure.

Domande Frequenti sulla Fibromialgia Grave

Cos’è la fibromialgia grave?

La fibromialgia grave è una forma avanzata di fibromialgia che causa dolore diffuso, affaticamento, e una serie di altri sintomi che possono peggiorare e gravemente compromettere la qualità della vita di chi ne soffre.

Quali sono i sintomi principali della fibromialgia grave?

I sintomi includono dolore muscoloscheletrico esteso, affaticamento severo, disturbi del sonno, rigidità al risveglio, difficoltà cognitive, sensibilità estrema a diversi stimoli, mal di testa e disturbi dell’umore.

Come si diagnostica la fibromialgia grave?

La diagnosi si basa su una valutazione clinica dettagliata, che comprende la storia medica del paziente, un esame fisico, e talvolta test complementari per escludere altre condizioni.

Quali sono le opzioni di trattamento per la fibromialgia grave?

Il trattamento può includere una combinazione di farmaci per il dolore e l’umore, terapie fisiche, tecniche di gestione dello stress e del sonno, e supporto psicologico.

La fibromialgia grave può migliorare nel tempo?

Mentre la fibromialgia è una condizione cronica, molti pazienti trovano sollievo dai sintomi attraverso trattamenti personalizzati e modifiche allo stile di vita. La gestione efficace dei sintomi può portare a miglioramenti significativi nella qualità della vita.

Esistono strategie di auto-aiuto efficaci per chi soffre di fibromialgia grave?

Sì, strategie come esercizi a basso impatto, tecniche di rilassamento, gestione dello stress, e un’alimentazione equilibrata possono aiutare a gestire i sintomi. È importante anche stabilire un buon regime di sonno e cercare sostegno emotivo attraverso gruppi di supporto o consulenza.

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Laura Rossi
Laura Rossi
21/02/2024
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Maurizio Busti
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